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lunedì 22 marzo 2021

Le priorità di Sinistra Civica e Articolo Uno per Finale Emilia

Le priorità di Sinistra Civica e Articolo Uno per un’alleanza democratica, progressista ed ecologista a Finale Emilia.

Dopo cinque anni di amministrazione Palazzi il nostro giudizio sull'esperienza di governo del centrodestra a Finale Emilia è netto: il fallimento è totale. La ricostruzione pubblica è ferma con la perdita di risorse e tempo prezioso e la normale manutenzione non avanza. A ciò si aggiunge la disgregazione del tessuto sociale attraverso la riduzione dei servizi e la mancanza di attenzione all'importante del ruolo dell'associazionismo.

È a partire dalla consapevolezza che Finale Emilia non può permettersi altri 5 anni con questa destra senza alcuna visione della città, che Sinistra Civica e Articolo Uno perseguono l’obiettivo di unire le forze civiche, politiche di sinistra e centrosinistra e del M5S attorno ad un percorso che metta al centro i bisogni dei finalesi e le idee per la soluzione dei tanti problemi che la nostra comunità deve affrontare.

Serve il coraggio di voltare pagina, senza guardare al passato e senza inseguire alleanze di scopo, per battere le destre, che, come abbiamo visto negli ultimi cinque anni, non sono in grado di produrre quel cambiamento di prospettiva di cui Finale Emilia ha urgente bisogno per arrestare il proprio declino.

Se vogliamo contrastare lo stato di degrado in cui si trova la nostra comunità e la perdita di credibilità e di fiducia verso l’istituzione rappresentata dal nostro comune, occorre riprendere a fare politica sentendosi responsabili del bene comune e avendo come obiettivo la coesione sociale, la cultura della solidarietà e dell’accoglienza, la tutela della salute, dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, da attuarsi attraverso la collaborazione e la partecipazione dell'intera comunità di cittadini, delle sue reti sociali, dell’associazionismo e del terzo settore.

Vogliamo costruire l’alternativa per Finale Emilia a partire da un’operazione verità sulla disastrosa situazione amministrativa del nostro comune e da alcune priorità:
● Orientare la ricostruzione pubblica, oggi disordinata e in grave ritardo, assegnando la priorità al recupero del Municipio, del Teatro sociale, del Centro Sportivo e degli edifici pubblici che si trovano nel centro storico, fermando l’insensata realizzazione dell’auditorium in Viale della Rinascita e rivedendo il progetto di riqualificazione di Piazza Garibaldi, che ne snatura la funzione.

● Cogliere le opportunità offerte da fondi europei per il Next Generation UE per un salto di qualità nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale, che a partire dal no all’ampliamento della discarica ricerchi finanziamenti e progetti per una Finale Emilia smart city. Proponiamo un assessorato alla Next Generation per costituire, dopo il Piano Nazionale e Regionale, il Piano comunale di Ripresa e Resilienza che avrà il compito di intercettare i fondi europei.

●Proseguire l’impegno per una strada cispadana a scorrimento veloce vista l’irrealizzabilità dell’autostrada e la sua incompatibilità con gli obiettivi di sostenibilità previsti dal Recovery Plan.

● Occorrono nuove opportunità di lavoro per Finale Emilia, che deve diventare un polo attrattivo per lavori e produzioni di qualità, a partire dalle indicazioni contenute nel Patto regionale per il lavoro e il clima e dei finanziamenti ad esso collegati.

Stop al consumo di suolo (secondo il principio del “saldo zero”) nella redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, che vogliamo venga realizzato con un percorso partecipato.

● Attenzione alla Casa della Salute affinché il cantiere prosegua, avviando contemporaneamente un confronto con l’Ausl perché i servizi sanitari che vi saranno inseriti soddisfino i bisogni dei finalesi.

Solidarietà sociale, a partire da maggiori investimenti nel welfare e nella scuola dopo che la giunta Palazzi ha disinvestito in questi settori impoverendo il tessuto sociale della nostra città.

Recupero della fiducia dell’associazionismo dopo che in questi anni le associazioni sono state abbandonate se non addirittura avversate dall’Amministrazione.

Progressività fiscale per superare l’inaccettabile condizione che vede la nostra città come uno de pochi comuni che prevede ancora l’applicazione dell’addizionale Irpef alla aliquota massima e a scaglione unico, una sorta di flat tax locale iniqua e che va superata.

● Coinvolgimento dei cittadini nelle principali scelte che riguardano il futuro della città attraverso il ricorso a strumenti di partecipazione attiva della comunità.

● Attenzione alla legalità con la costituzione di una apposita delega assessorile che segua la piena applicazione delle norme previste nel Testo unico sulla legalità della Regione Emilia-Romagna, a partire dalle modalità di redazione delle gare di appalto.

●Rivendicazione di un ruolo centrale di Finale Emilia nell’ambito dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord, strumento indispensabile ai Comuni aderenti per la fornitura di servizi di ogni tipo, inclusa la consulenza e la redazione di bandi relativi ai finanziamenti utili per lo sviluppo del territorio.

Riorganizzare l’amministrazione valorizzando la professionalità dei dipendenti puntando alla stabilizzazione dei precari per superare la cronica carenza di personale e migliorare la qualità dei servizi offerti

A partire da queste priorità siamo disponibili ad un confronto con le forze politiche e civiche che si riconoscono nel campo progressista, democratico, ecologista e con il M5S per costruire un progetto di governo della città che contenga la prospettiva di un futuro diverso, ecologicamente sostenibile, solidaristico, femminista, antifascista e antirazzista, perché l'impegno sociale e politico anche in una dimensione locale non può essere neutrale.

Sinistra Civica per Finale Emilia
Articolo Uno Finale Emilia

1 commento:

  1. Ottimo programma che tocca tutti i punti nevralgici della quotidianità con una ampia apertura al futuro prossimo nevralgico per la crescita di ogni comunità che si rispetti. Servono i dettagli....In cui si elencano:
    Obiettivi
    Mezzi
    Tempi (tassativo nella legislazione in cui si è eletti)
    Risultato
    Responsabilità ( dimissioni nel caso d'insuccesso)
    Puntare sulla concretezza è oggi l'unica certezza che gli elettori possono pretendere dagli eletti.
    Antonio

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