È stato necessario presentare un’interrogazione al Consiglio Comunale per ottenere informazioni sul progetto di riqualificazione di Piazza Garibaldi, di cui il sindaco in questi anni ha più volte annunciato l’avvio dei lavori.
Cassati dalla Soprintendenza i pergolati, le fontane e le linee d'acqua che secondo il progetto del 2018 dovevano richiamare il passaggio del fiume Panaro in centro, nel consiglio comunale del 21 dicembre 2020 è emerso che gli elementi essenziali del progetto prevedono un tratto interamente pedonale sul lato del marciapiede della “rana” e l'accesso alle auto da via Mazzini e via Nazario Sauro con uscita solo su via Generale Malaguti. I parcheggi per le auto sono previsti solo su questo lato della piazza, che rispetto al primo progetto vede il ridimensionato del sagrato della Chiesa della Buona Morte. L'intera piazza sarà pavimentata con Pietra di Prun. Faremo un approfondimento per capire come e dove saranno recuperati i posti auto che vengono persi in piazza Garibaldi e che, sostiene il sindaco, saranno ricollocati in altre zone del centro storico.
Il sindaco ha anche spiegato che è stata una sua idea quella di chiedere lo spostamento del busto di Garibaldi dalla rotonda di Piazza IV Novembre che ospita il giardino Garibaldi, nell’omonima piazza. Tale richiesta dovrà essere successivamente autorizzata dalla Soprintendenza e ci lascia perplessi, dal momento che il busto di Garibaldi si trova nella attuale sede per precise ragioni storiche fin dal 1866. Caso mai è l’area di Piazza IV Novembre e via Matteotti che andrebbe riqualificata per restituire ai finalesi un asse viario centrale completamente ripristinato.
Per quanto riguarda i lavori il sindaco ha sostenuto che a breve si procederà con il bando di gara e si prevede l'avvio del cantiere nella primavera del 2021, ma non ha fornito ulteriori spiegazioni rispetto alla gestione di un cantiere che sarà molto problematico per residenti, commercianti e operatori mercatali.
La mancata condivisione con la città che ha caratterizzato la redazione di un progetto così importante per il futuro di Finale Emilia è inaccettabile ed appartiene al modo di lavoro autoreferenziale che fin dall’inizio ha caratterizzato la giunta Palazzi.
Il progetto di riqualificazione di piazza Garibaldi è in larga parte sovrapponibile a quello che è uscito dal percorso partecipato promosso a fine 2018 da Pd. Lista Civica e Sinistra Civica, e richiama tratti del progetto che la giunta Ferioli presentò per ottenere i necessari finanziamenti regionali e per i quali la giunta Palazzi ha più volte chiesto proroghe per l’avvio dei lavori.
Anche in questo caso, come in tanti altri progetti di ricostruzione pubblica, constatiamo che è stato perso tempo prezioso a causa di una inefficace organizzazione dell’assessorato ai lavori pubblici. Ci auguriamo che in questi mesi che ci separano dall’avvio dei lavori la giunta condivida con commercianti e residenti l’organizzazione del cantiere in una fase di emergenza sanitaria ed economica che richiede la massima condivisione delle scelte cantieristiche per non danneggiare irrimediabilmente le attività commerciali.
Stefano Lugli - Sinistra Civica per Finale Emilia
Elena Terzi e Pierpaolo Salino – Lista Civica
Andrea Ratti - Pd
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