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giovedì 14 gennaio 2021

Comunicare e condividere

Articolo a firma dei gruppi consiliari di opposizione uscito sul numero di gennaio di Piazza Verdi e dedicato al tema della comunicazione del sindaco Sandro Palazzi.

Etimologicamente la parola comunicare deriva dal latino communis che significa “comune”, da cui deriva il verbo communico “metto in comune”. Da questa radice derivano anche parole come “comunione” e “comunità”; il termine comunicazione comprende dunque l’idea di “condividere” esperienze, pensieri, emozioni.

Perché parliamo di comunicazione? Perché mai come in questa legislatura si è sentita la mancanza di una sincera volontà di condividere esperienze, scelte, percorsi. In questi anni da consiglieri comunali ci siamo spesso visti attaccare, anche sul piano personale, per le posizioni diverse che esternavamo in consiglio e in più di un’occasione abbiamo dovuto ricorrere al Prefetto per vedere garantito il diritto all’accesso agli atti spesso intralciato se non negato. 

Ultimo episodio significativo, nel Consiglio Comunale di lunedì 21 dicembre come consiglieri di opposizione (Lugli, Ratti, Terzi, Salino) abbiamo presentato un’interrogazione sul servizio di comunicazione, web marketing e digitalizzazione a seguito delle determina n.704 del 29/10/2020 con cui la giunta ha affidato per questi ultimi 7 mesi a un professionista tali servizi. Nell’interrogazione si chiedeva:
1. Le ragioni alla base di tale incarico, per altro di breve durata, quando per tutta la durata del mandato l’Amministrazione non ha sentito la necessità di dotarsi di un simile servizio;
2. In cosa consiste e quali obiettivi si prefigge il servizio di comunicazione, web marketing e digitalizzazione del Comune di Finale Emilia affidato a Francesco Folloni con determina n. 704 del 29/10/2020;
3. Se rientra tra i suoi compiti anche quello di censurare i commenti sui canali social del Comune di Finale Emilia, bloccare gli utenti che avanzano critiche e sulla base di quali criteri ciò avviene;
4. Chi è il responsabile della comunicazione istituzionale del Comune di Finale Emilia che autorizza la pubblicazione dei contenuti sui canali social e sul sito web dell’Amministrazione comunale;
5. Come interagisce il servizio di web marketing del comune di Finale Emilia con la funzione di sviluppo marketing del territorio in carico all’Unione dei Comuni.

L’interrogazione protocollata il 14/12(2020 prevedeva da Regolamento del Consiglio Comunale una risposta scritta che non è ancora arrivata…. In sede di Consiglio la presentazione dell’interrogazione è stata fatta da Stefano Lugli a nome di tutti e 4 i proponenti e si è poi sentito dare del “maleducato” dal Sindaco per un’interrogazione a suo dire fuori luogo. Come da Regolamento, i proponenti hanno diritto a chiudere l’interrogazione esplicitando il gradimento o non gradimento per la risposta ottenuta; la chiusura affidata in questo caso al consigliere Pierpaolo Salino è stata impedita dalle urla del Sindaco che nonostante non avesse in quel momento la parola ha continuato ad inveire contro tutti i proponenti. Per fortuna, nella confusione, non è stata recepita nell’immediato la richiesta del Presidente del Consiglio di sospensione della seduta e quindi lo sproloquio del Sindaco, in parte, è stato registrato ed è quindi possibile vederlo sul canale YouTube del Comune a partire dal minuto 2:58:47. 

Il Sindaco tra le altre cose ha ammesso di “bannare”, ovvero rimuovere dai suoi contatti, tutti coloro che esprimono idee e riflessioni che lui ritiene offensive, e sui social è ormai consuetudine fare gli “screen” dei propri commenti a riprova del fatto che vengono cancellati.  

Le scelte comunicative del Sindaco in questi 4 anni e mezzo hanno creato sconforto, rassegnazione e hanno contribuito a creare l’idea che ci siano buoni e cattivi, consiglieri comunali propositivi e consiglieri comunali disfattisti, cittadini interessati al loro paese e cittadini menefreghisti…. Una visione manichea che tende a semplificare la realtà in visioni contrapposte nonostante sia chiaro e sia sotto gli occhi di tutti che il tratto dominante dell’età contemporanea sia la complessità. 

Lo status, la posizione attualmente ricoperta dal Sindaco, comporta l’assunzione di un ruolo in termini di comportamenti e azioni che ci si aspetta da un individuo in virtù dello status che occupa e sicuramente comunicare con TUTTI i cittadini, con TUTTE le associazioni, con TUTTE le istituzioni (Provincia, Regione, Governo) è una legittima aspettativa che i cittadini hanno nei confronti di chi occupa quella posizione. 

Elena Terzi e Pierpaolo Salino - Lista Civica
Andrea Ratti - Pd
Stefano Lugli - Sinistra Civica per Finale Emilia

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