Nei Comuni di Finale Emilia, Nonantola, Ravarino, Marano,
Crevalcore e Sant'Agata Bolognese dal 1 dicembre non saranno più emesse
bollette di gas e energia elettrica da parte di Sorgea Energia ma bensì da
parte di Sinergas.
È infatti completato il processo di fusione tra le due
società che, nei fatti, decreta la scomparsa della piccola multiutility erede
di una antica tradizione di gestione pubblica di servizi essenziali. Sorgea continuerà a gestire, per il momento, il
servizio idrico attraverso la controllata Sorgea Acqua.
Sinergas dice che per gli utenti non cambia nulla se non l’intestazione della bolletta, ma non è vero.
Perché Sinergas è un’emanazione di Aimag, che a sua volta è al 25% di Hera, che
presto la ingloberà totalmente dal momento che l’assorbimento di Aimag da parte
di Hera è già fra gli obiettivi dichiarati dall’azienda.
Nel giro di pochi anni tutte le utenze
ora intestate a Sorgea Energia passeranno sotto ad Hera, che nel frattempo
accrescerà ancor di più il peso dei privati nella compagine societaria in
seguito alla vendita delle azioni ancora in mano ai Comuni, che fanno cassa
privatizzando ulteriormente quello che è a tutti gli effetti patrimonio
pubblico. E i privati devono avere degli utili, che sono pagati da noi
cittadini con le bollette.
Ancora una volta da parte dei sindaci si
va nella direzione opposta al referendum del 2011 che ha sancito che i servizi
pubblici essenziali devono essere gestiti nell’interesse collettivo e senza
scopo di lucro.
Ancora una volta da parte dei Sindaci,
così pronti a tagliare nastri e fare interviste, non c’è stata alcuna
informazione sul perché di questa scelta e sulle conseguenze che ci sono per i
cittadini.
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