IN ITALIA ORA SONO TUTTI DI SINISTRA, MA CON LE ELEZIONI DEGLI ALTRI

Dopo la vittoria di Syriza in Grecia in Italia vien da dire che ora son tutti di sinistra, ma on le elezioni degli altri. Perché c’è la corsa a salire sul carro del vincitore, a partire dal Pd che mentre vota per abolire l'articolo 18 vuole far passare l'idea che Tsipras sia un suo alleato. La cosa è semplicemente ridicola se si pensa che Syriza non ha mai fatto accordi con il Pasok, che è il partito gemello del PD in Grecia e che proprio per aver sostenuto le politiche di rigore esce pesantemente ridimensionato.
Di fronte a tanta ipocrisia occorre ristabilire la verità, ed è bene ricordare che alle recenti europee il Pd candidava a presidente della Commissione europea il socialista Shultz e poi, una volta in Parlamento, ha votato presidente il popolare Junker in una grande coalizione assieme anche a Forza Italia fondata sul rigore e al traino della Merkel. La Sinistra Europea, candidava presidente Tsipras, sostenuto in Italia dalla lista L’Altra Europa, con lo stesso programma antiausterity che oggi vede Syriza vittoriosa in Grecia.

E al Presidente Bonaccini, che su twitter richiama goffamente i dati sull’astensionismo in Grecia cercando un appiglio alla mancata legittimazione popolare della sua elezione, consigliamo di scusarsi. Perché l’astensione in Emilia Romagna è stata il doppio di quella greca e se il tweet è stato rimosso la figuraccia resta immutata.

Noi di Rifondazione Comunista lavoriamo per costruire Syriza anche in Italia, cioè per unire tutta la sinistra antiliberista. Lo abbiamo ricercato in questi anni e da ultimo con la lista "L'altra Europa per Tsipras". Salutiamo positivamente che anche SEL abbia accettato questa idea e si sia detta disponibile a costruire coordinamenti della sinistra come primo passo per costruire un nuovo soggetto politico. Si tratta quindi di lavorare senza perdere tempo sulla strada dell'unità della sinistra antiliberista.

Stefano Lugli
Segretario regionale PRC Emilia Romagna