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lunedì 21 settembre 2015

AEMILIA, COMMISSARI CHIEDONO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE: DIMETTETEVI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Condizionamento mafioso in minima parte, difficoltà burocratiche, mancata verifica di legalità delle delibere, superficialità negli atti degli uffici, e non solo dell’ufficio lavori pubblici che già ha subito l’arresto del responsabile per abuso d’ufficio continuato nell’ambito dell’inchiesta Aemilia.
È questo lo stato in cui i commissari prefettizi hanno trovato il Comune di Finale Emilia (a quanto si apprende dalla Gazzetta di Modena) a conclusione della loro attività ispettiva.

Ed è questo stato di cose che ha determinato le condizioni perché si arrivasse al coinvolgimento del Comune di Finale Emilia nell’inchiesta sulla ‘ndrangheta in Emilia e che ha avuto come conseguenza la paralisi di ogni attività amministrativa e quindi della ricostruzione post sisma.
E si arriva a questo sgradevole epilogo dopo che la giunta e la maggioranza hanno la pesante e palese responsabilità di avere ignorato per anni ogni segnalazione delle opposizioni che da dentro e fuori il consiglio comunale denunciavano le irregolarità dell’ente. Sindaco, giunta e maggioranza consiliare sono quindi politicamente responsabili di ciò che è successo.
Che si arrivi al commissariamento o all’affiancamento del Sindaco da parte di un tutore prefettizio ormai poco importa: peggio di così questa legislatura non poteva finire. Ora aspettiamo con pazienza le valutazioni del Prefetto di Modena sul destino del Comune di Finale Emilia, consapevoli che qualsiasi decisione sarà presa non si potrà più nascondere l’inadeguatezza politica e amministrativa di chi ha governato Finale Emilia negli ultimi anni. 
Come può un’Amministrazione, così palesemente incapace e inadeguata, affrontare le lunghe e complesse questioni legate alla ricostruzione, che saranno determinanti per il futuro di Finale Emilia? Se fino ad ora non ha saputo trasformare la calamità de terremoto in una opportunità di riassetto urbanistico, come potrà farlo con le necessarie competenze su progetti quali il Municipio, il Teatro, il Centro Sportivo, Piazza Baccarini, edifici e luoghi che sono i punti di riferimento della comunità? Se un’Amministrazione non è capace di garantire e tutelare i propri cittadini pensiamo non sia più rinviabile il cambiamento.
Abbiamo detto più volte che le dimissioni della giunta e della maggioranza erano nell’interesse del Comune Finale Emilia per favorire la ripresa della normale attività amministrativa nel più breve tempo possibile e lo crediamo ancora oggi.
Lo diciamo per l’ennesima volta: la giunta si dimetta prima che Finale Emilia subisca l’onta di essere il primo Comune dell’Emilia Romagna sciolto prima della naturale scadenza. Se volete bene a Finale Emilia, dimettetevi prima che sia troppo tardi.

Nei giorni seguenti a questa indiscrezione di stampa il sindaco Ferioli ha riconfermato che non ha nessuna intenzione di rassegnare le dimissioni.

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