Si tratta delle indagini in corso a seguito dell’esposto presentato a inizio 2016 da esponenti della precedente opposizione (firmati anche da alcuni degli attuali amministratori) integrato da un recente esposto a firma dell’Osservatorio civico Ora tocca a noi in merito alle procedure autorizzative dell’impianto.
Finale Emilia, lì 25 Novembre 2016
Al Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Boetti
Al Sindaco Sandro Palazzi
OGGETTO:
INTERROGAZIONE SULL’ACQUISIZIONE DI DOCUMENTI DA PARTE DEI CARABINIERI IN
MERITO ALLA CENTRALE ELETTRICA ENEL GREEN POWER DI VIA CERESA (EX ZUCCHERIFICIO)
A FINALE EMILIA
PREMESSO CHE
in data 1 novembre 2016 un articolo della Gazzetta di Modena informa sul fatto che i
Carabinieri si sono recati in Municipio per acquisire documenti in merito ai
riscontri segnalati da un recente esposto dell’Osservatorio civico Ora tocca a
noi in merito alle procedure autorizzative dell’impianto Enel Green Power per
la produzione di energia elettrica all’ex zuccherificio;
tale esposto integra quello già presentato il 4
gennaio 2016 dalla precedente opposizione politica alla giunta Ferioli, firmato
dal sottoscritto oltre che da alcuni degli attuali amministratori, in merito ad
atti inerenti l’iter autorizzativo della centrale elettrica e a presunte
incongruenze amministrative sia a livello comunale che provinciale;
DATO ATTO CHE
il sottoscritto ha chiesto il 21/07/2016 con
accesso agli atti a questa Amministrazione comunale e alla Amministrazione
provinciale di Modena copia dell’accordo di filiera sottoscritto da Enel Green
Power con le Organizzazioni di Produttori Agricoli (così come definite nel Decreto
Legislativo n. 102 del 27 maggio 2005 e successive modiche) senza ottenere
risposta da entrambi gli enti;
tale accordo, che deve garantire
l’approvvigionamento di circa 100.000 tonnellate/anno di biomassa per
l’alimentazione dell’impianto (così come stabilito dall’accordo di
riconversione sottoscritto il 7 novembre del 2007 tra CoProB-Italia Zuccheri
spa, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Modena, Comune di Finale Emilia, le
sigle sindacali ed alcune associazioni del settore agricolo, ad esclusione di
Coldiretti) costituiva condizione inderogabile per l’avvio dei lavori di
realizzazione della centrale elettrica e per la sostenibilità economica
dell’intero progetto di riconversione;
il documento “accordo di filiera
per la produzione e il conferimento di sorgo da fibra”, che mi è stato
consegnato il 14/11/2016 dai dirigenti di Enel Green Power in occasione del
sopralluogo della Commissione consiliare terza all’impianto, pare qualificarsi
come un accordo fra la proprietà e alcune associazioni agricole che definisce
le condizioni economiche e tecniche della fornitura di biomassa ma non come un
accordo di filiera con Organizzazioni di Produttori Agricoli;
CONSIDERATO
importante garantire la massima trasparenza
sull’inchiesta in corso, dal momento che l’impianto per la produzione di
energia elettrica è stato realizzato con ingenti risorse pubbliche e beneficia
di finanziamenti pubblici anche ora che si trova in fase di esercizio e che ne
garantiscono la sostenibilità economica;
INTERROGA LA GIUNTA COMUNALE
per conoscere quali documenti
sono stati acquisiti dai Carabinieri a seguito degli esposti presentati in
merito alle procedure autorizzative dell’impianto Enel Green Power;
per conoscere se tra i documenti
richiesti dalle forze dell’ordine, ed eventualmente consegnati dagli uffici e/o
dall’Amministrazione comunal,e vi è anche l’accordo di filiera con le
Organizzazioni di Produttori Agricoli.
Il consigliere comunale
f.to Stefano Lugli
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