Il nostro articolo sul numero di luglio/agosto 2019 di Piazza Verdi è dedicato al mancato intervento di ripristino della piscina scoperta, che ben appresenta l’immobilismo che caratterizza la ricostruzione pubblica a Finale Emilia.
Buona lettura!
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Anche questa estate la piscina apre l’estate prossima. Se c’è un’opera che ben rappresenta l’immobilismo che caratterizza la ricostruzione pubblica a Finale Emilia questa è la piscina scoperta. Sui tempi ripristino e riapertura della piscina estiva ho presentato tre interrogazioni, una per ognuno dei tre anni da quando è sindaco Palazzi, e puntualmente mi viene risposto che entro l’estate i lavori saranno eseguiti. Peccato ci sia sempre un motivo per cui i lavori non partono. E pensare che nel bilancio 2019 del sindaco Palazzi la riapertura della piscina scoperta era ritenuta una priorità. La differenza con gli altri comuni è evidente: tutti i comuni che erano stati costretti a chiudere la piscina scoperta per i lavori post sisma hanno riaperto i loro impianti completamente rinnovati.
Si tratta di un esempio con cui ancora una volta vogliamo denunciare la situazione di grave immobilismo in cui versa la ricostruzione pubblica, una situazione non più sostenibile. E pensare che sulla chiusura della piscina scoperta gli attuali amministratori ci fecero addirittura un volantino in occasione della precedente campagna elettorale per denunciare le carenze della precedente giunta. Oggi, che dopo 3 anni a guida Palazzi la piscina scoperta è ancora chiusa, i cittadini cosa devono pensare?
Stefano Lugli
Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia
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