Cerca nel blog

mercoledì 25 settembre 2019

Mozione su Ecobloks

Ecobloks ha chiesto di installare un nuovo camino finalizzato  a potenziare l'attività. Con questa mozione tutti i capigruppo impegnano il sindaco a portare all'attenzione della Conferenza dei Servizi chiamata a valutare la richiesta di Ecobloks determinate cautele e proposte per mitigare l'impatto ambientale, e a vincolare il proprio parere al loro integrale recepimento. Se questa mozione sarà approvata, possibilmente all'unanimità, Ecobloks sarà chiamata a rispondere del suo atteggiamento all'intero consiglio comunale.  

MOZIONE per impegnare in Sindaco e la Giunta a proporre specifiche misure di cautela in sede di Conferenza dei Servizi per l’esame della domanda di modifica all’autorizzazione alle emissioni in atmosfera presentata da Ecobloks, e a vincolare il parere del Comune di Finale Emilia al loro integrale recepimento


PREMESSO CHE

- nel nostro territorio è presente una attività industriale regolarmente autorizzata, la ditta Ecobloks, che utilizza nel proprio ciclo produttivo una resina contenente formaldeide; la formaldeide liberata durante il ciclo produttivo viene captata ed emessa in atmosfera attraverso due punti di emissione (camini):
 il n.3 (dotato di impianto di abbattimento) con limite di 20mg/Nmc e portata massima di 81.000 Nmc/h;
 il n. 5 (privo di abbattimento) con limite di 10mg/Nmc e portata massima di 50.000 Nmc/h.

- in data 04/04/2019 la ditta Ecobloks ha presentato una richiesta per l’istallazione di un nuovo camino, dotato di impianto di aspirazione e abbattimento tipo scrubber, dedicato ai vapori di formatura delle presse monovano, delle presse ad estrusione e delle isole di pallettizzazione;

- per il nuovo camino, indicato come E12, la ditta richiede un limite di emissione formaldeide pari 10 mg/Nmc e una portata di 150.000 Nmc/h per 24 h/giorno;

- nella medesima richiesta la ditta prevede per il camino E3 un nuovo limite formaldeide di 15 mg/Nmc a parità di portata, mentre rimangono invariati i parametri relativi al camino E5.

CONSIDERAZIONI
Il 1 gennaio 2016 la classificazione della formaldeide è passata da sospetto cancerogeno a cancerogeno presuto o certo. La nuova classificazione di pericolo prevista ai sensi del Regolamento CE n.1272/2008 (Regolamento CLP) è la seguente: canc.1B H350 può provocare il cancro. Tale modifica è fissata del regolamento UE n. 895 del 14.08.2014 e normative collegate.

La nuova classificazione della formaldeide ha comportato la necessità di considerarne il rischio cancerogeno ai fini sia della tutela della salute dei lavoratori che di quella della popolazione in generale.

La nuova classificazione della formaldeide comporta effetti restrittivi in materia di emissioni in atmosfera. Infatti per tali tipi di sostanze la nostra normativa nazionale (D.lgs. 152/2006 Parte II dell’Allegato I alla Parte V) prevede che: “In via generale le emissioni di sostanze ritenute cancerogene e/o tossiche per la riproduzione e/o mutagene devono essere limitate nella maggiore misura possibile dal punto di vista tecnico e dell’esercizio. “

La Regione Lombardia con la Deliberazione n. 6030 del 19.12.2016 ha ritenuto opportuno fornire Indirizzi in merito agli adempimenti in materia di emissioni in atmosfera ai sensi della Parte V del D.Lgs. 152/06 a seguito del cambio di classificazione della formaldeide alla luce dell'entrata in vigore del Regolamento CE 1272/2008 (CLP) e s.m.i. stabilendo che :“Le sostanze classificate sono sostituite, quanto prima e nei limiti del possibile, con sostanze o miscele meno nocive. In alternativa devono essere rispettati i seguenti valori limite: H350, H350i limite 5mg/Nmc. O fare riferimento a BAT conclusion settoriale, per attività/fase ivi disciplinate.“ 
La formaldeide è un composto organico volatile (COV) precursore delle polveri sottili PM10.

La Regione Emilia Romagna con Delibera di Giunta n. 1180-2014 ha adottato il piano aria integrato regionale (PAIR 2020) che ha tra gli obbiettivi (Allegato 2B Norme tecniche di attuazione art. 12 comma 1 lettera d) la "riduzione del 47% delle emissioni di composti organici volatili entro il 2020“. Sempre il PAIR 2020 Allegato 2B Norme tecniche di attuazione all'art. 10 comma 1 stabilisce che "le autorizzazioni ambientali, fra cui le autorizzazioni alle emissioni, non possono contenere previsioni contrastanti con il piano stesso". Alla Sezione III "Misure in materia di attività produttive" art. 1 comma a)  il PAIR stabilisce che "ai fini della tutela della qualità dell'aria potranno essere stabiliti appositi limiti di emissione e prescrizioni più restrittive di quelle previste dalla normativa vigente".

Tutto ciò premesso

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

1)   a proporre in sede di conferenza dei servizi le seguenti specifiche cautele al progetto presentato dalla ditta Ecobloks e ad esprimere parere favorevole solo a seguito del loro integrale recepimento da parte del proponente:
• la ditta non potrà in alcun caso superare il quantitativo di formaldeide emessa in atmosfera attualmente autorizzato con DET-AMB-2017-6234 del 22/11/2017. Nel frattempo
• la ditta si dovrà impegnare attivamente per eliminazione dal ciclo produttivo della colla contenente formaldeide;
• la ditta si dovrà impegnare attivamente per la riduzione del quantitativo di colla contenente formaldeide utilizzata nel ciclo produttivo;
• la ditta si dovrà impegnare ad effettuare un monitoraggio in continuo dei principali inquinanti atmosferici emessi da ogni camino e a trasmettere a questa Amministrazione i dati risultanti con cadenza quindicinale;
• la ditta si dovrà impegnare ad effettuare una costante manutenzione degli impianti produttivi al fine di ridurre le emissioni rumorose.

2)       a chiedere alla ditta Ecobloks un impegno rispetto ai seguenti punti:
• la ditta Eecobloks dovrà a proprie spese installare una centralina di rilevamento dati dell’inquinamento atmosferico in sede fissa con l’obiettivo di monitorare e rilevare eventuali sforamenti dei parametri ambientali su cui impatta il processo di lavorazione, ma anche monitorare i dati di inquinamento atmosferico in generale;
• la centralina sarà esterna all’azienda e posizionata su suolo pubblico per un monitoraggio continuo e costante nel tempo e i dati saranno rilevanti da Arpae o da tecnici esterni accreditati da Arpae in accordo con l’Amministrazione Comunale;
• la durata del rilevamento dati non deve essere inferiore ai 5 anni;
• alla ditta Ecobloks spettano tutte le spese di manutenzione e mantenimento della centralina e quant’altro serva al buon funzionamento e al corretto rilevamento degli inquinanti atmosferici;
• i dati devono essere trasmessi con cadenza quindicinale sia alla sede Arpae che all’ufficio ambiente del Comune di Finale Emilia, che a sua volta dovrà impostare il sito web del Comune con una pagina dedicata alla pubblicazione dei dati rilevati

3)       La sicurezza degli ambienti di lavoro è al primo posto per la salute dei dipendenti della ditta Ecobloks, e per questo chiediamo alla proprietà di fornire con cadenza quindicinale al Comune di Finale Emilia e alla Ausl di appartenenza i dati sulla qualità e salubrità dell’aria interni allo stabilimento;

4)       la ditta Ecobloks dovrà monetizzare il disagio cagionato alla popolazione di Finale Emilia dagli incendi al sito produttivo che si sono ripetuti nel tempo impiantando alberature autoctone di pregio in aree da definirsi o sostituendo alberature con precaria stabilità.


Nessun commento:

Posta un commento