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mercoledì 15 aprile 2020

Mozione sul principio del silenzio-assenso durante il lockdown

Durante il lockdown numerose imprese hanno sospeso la propria attività, ma sono numerose anche quelle che attarverso il principio del silenzio-assesno hanno autodichiarato di operare in settori essenziali continuando a restare aperte ed esponendo numerosi lavoratori a rischio contagio. Con questa mozione proponiamo al consiglio comunale di esprimere una valutazione negativa rispetto a questo principio in tutti i consessi istituzionali.


Finale Emilia, lì 15 Aprile 2020


Al Presidente del Consiglio Comunale Paolo Saletti

Al Sindaco Sandro Palazzi



MOZIONE SUL PRINCIPIO DEL “SILENZIO-ASSENSO” IN MERITO ALLA RIPRESA O CONTINUAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE IN FASE DI EMERGENZA DA COVID-19

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FINALE EMILIA

a fronte della situazione di emergenza sanitaria determinata dal contagio da COVID-19, che vede l’Emilia-Romagna come una delle regioni più colpite e la provincia di Modena una di quelle a “penetrazione elevata” del virus;

venuto a conoscenza tramite gli organi di stampa locali e fonti sindacali che, alla data del 02.04.2020, 4.314 aziende della provincia di Modena avevano comunicato alla Prefettura di Modena il mantenimento o la ripresa dell’attività produttiva in virtù del principio del “silenzio-assenso”, legittimato dal comma d) dell’art.1 del Dpcm 22 marzo 2020, ponendo la Provincia di Modena al vertice in regione per deroghe richieste;

condividendo quanto scritto in proposito dalla Sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri nella lettera inviata al Presidente del Consiglio, ai Ministri competenti e al Presidente della Regione Emilia-Romagna in data 08.04.2020, con un particolare riferimento alla “preoccupazione che queste aperture effettuate aggirando le disposizioni con il sistema delle autocertificazioni possano portare a una seconda ondata di contagi, vanificando tutti gli sforzi fatti finora”;

condividendo quanto scritto in proposito dal Presidente Bonaccini nella comunicazione inviata il 10.04.2020 al Presidente del Consiglio dei Ministri in merito alla necessità di “superare l’attuale sistema fatto di deroghe silenzio-assenso mediante il confronto tra le parti sociali nel territorio da consegnare all’intesa tra Prefetti e presidenti delle Regioni”;

visto il Dpcm 10 aprile 2020, e in particolare il punto 3 dell’art.2, che afferma che “restano sempre consentite, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l'attività produttiva, nella quale comunicazione sono indicate specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite, anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all'allegato 3, nonché delle filiere delle attività dell'industria dell'aerospazio, della difesa e delle altre attività di rilevanza strategica per l'economia nazionale, autorizzate alla continuazione, e dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui al comma 4. Il Prefetto, sentito il Presidente della regione interessata, può sospendere le predette attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni di cui al periodo precedente. Fino all'adozione dei provvedimenti di sospensione dell'attività, l’attività è legittimamente esercitata sulla base della comunicazione resa”;

ESPRIME

la propria valutazione negativa sul mantenimento del principio del “silenzio-assenso” da parte del Governo nel Dpcm 10 aprile 2020 in merito alla ripresa o al mantenimento delle attività produttive poiché inadeguato rispetto all’obiettivo di far prevalere il principio della salute e della prevenzione, e di contenere il più possibile le occasioni di contagio e di esposizione per le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie;

DÁ MANDATO

al Sindaco e alla Giunta comunale di Finale Emilia di esprimere tale valutazione negativa in tutti i consessi istituzionali legati all’emergenza sanitaria, e in particolare di proporre e promuovere, per quanto possibile, una presa di posizione ufficiale e istituzionale in tal senso da parte di tutti i Comuni della provincia di Modena, o comunque la più estesa e rappresentativa possibile sul piano istituzionale (esempio: Comuni capodistretto);

al Presidente del Consiglio Comunale di Finale Emilia di provvedere all’invio a tutti i livelli istituzionali superiori della presente mozione.



f.to Stefano Lugli - Sinistra Civica per Finale Emilia
f.to Andrea Ratti - Pd
f.to Pierpaolo Salino e Elena Terzi - Lista civica per Finale Emilia

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