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sabato 21 novembre 2020

90.000 alberi per la Bassa Modenese

In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, istituita con una Legge della Repubblica come ricorrenza nazionale che si celebra ogni 21 novembre per valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e dalle foreste per l'ecosistema, abbiamo presentato una mozione per la piantumazione di 90.000 alberi nella bassa modenese. L'iniziativa è collegata al progetto regionale Mettiamo radici per il futuro”, con cui la Regione Emilia-Romagna si impegna a piantumare 4,5 milioni di alberi, uno per ogni abitante della Regione, per fare diventare l’Emilia-Romagna il “corridoio verde” d’Italia.


Finale Emilia, lì 21 Novembre 2020

Al Presidente del Consiglio Comunale di Finale Emilia
Paolo Saletti

Oggetto: “Mozione 90 000 alberi per la Bassa Modenese”

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FINALE EMILIA

premesso che:

• la concentrazione di CO2 in atmosfera, tra le principali cause dei cambiamenti climatici, ha raggiunto livelli mai registrati e il riscaldamento globale, salvo azione immediata, potrebbe provocare un aumento di temperatura superiore ai 2 gradi centigradi entro il 2050, con effetti devastanti sull’ecosistema terrestre e sulla specie umana;
• i profondi mutamenti climatici e la crisi ambientale, già in atto, rappresentano un’emergenza primaria e vitale e stanno mettendo a rischio l’ecosistema terrestre;
• anche nel nostro territorio assistiamo all’intensificarsi di eventi metereologici estremi: ondate di calore torrido, elevati picchi dei valori dell’ozono, trombe d’aria, violente grandinate;
• queste estremizzazioni metereologiche stanno causando danni alla salute, al complesso sistema idrogeologico del territorio, all’economia, in particolare al comparto agricolo, alle proprietà private dei cittadini.

ricordato che:
• il ‘Quadro europeo per il clima e l’energia 2030’ fissa tre obiettivi principali da conseguire entro l’anno indicato:
1. riduzione di almeno il 40% delle emissioni dei gas effetto serra rispetto ai livelli del 1990;
2. quota di almeno il 32% di energia rinnovabile;
3. miglioramento del 32% dell’efficienza energetica

• sia urgente fornire una risposta a questa crisi ambientale prima che sia troppo tardi anche in seguito alla crescente domanda da parte delle giovani generazioni di una maggiore sostenibilità e attenzione all’ambiente che ci circonda;

tenuto conto che:
• la Regione Emilia-Romagna con delibera di giunta regionale n. 1391 del 05/08/2019 ha approvato la “Dichiarazione di emergenza climatica e ambientale quale assunzione di consapevolezza e responsabilità politica, per il coordinamento e rafforzamento delle politiche, azioni e iniziative volte al contrasto del cambiamento climatico”;

• i comuni dell’Unione hanno aderito al Patto dei Sindaci, rinnovato a Bruxelles come Patto dei Sindaci per l’Energia Sostenibile e il Clima, che prevede per i comuni firmatari l’impegno di ridurre del 40% le emissioni di CO2 al 2030, rispetto al precedente -20%, nell’ambito della definizione di un Piano per l’adattamento ai cambiamenti climatici;

• La stessa regione Emilia-Romagna si è attivata in tal senso, in modo particolare attraverso l’iniziativa “Mettiamo radici per il futuro” fornendo gratuitamente ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni oltre 4,5 milioni di piante e arbusti attraverso aziende vivaistiche autorizzate;

ritenuto opportuno che:
• gli enti locali aderiscano all’iniziativa “Mettiamo radici per il futuro” individuando aree da dedicare alla piantumazione di piante e arbusti a ridosso delle zone in cui il carico di inquinanti da attività produttive e/o da traffico veicolare è più intenso e progettando la piantumazione con l’obiettivo di favorire la nascita di piccoli boschi urbani che andranno a contrastare le emissioni inquinanti e le polveri sottili presenti nel nostro territorio, ma anche di ecosistemi dove vivono e prosperano non solo alberi, arbusti, erbe, ma insetti, funghi, licheni, anfibi, rettili, mammiferi e uccelli.

delibera che: 
• nel prossimo piano urbanistico generale (PUG) del comune venga destinata un’area almeno pari ad un valore compreso tra il 3% ed il 5% del territorio comunale a opere compensative per la riduzione delle emissioni di CO2;

• vengano individuate una o più aree all’interno del territorio comunale laddove l’Amministrazione comunale possa piantumare le piante provenienti dai vivai aderenti all’iniziativa “Mettiamo le radici per il futuro” con l’obiettivo di favorire la nascita di piccoli boschi urbani;

• vengano individuate una o più aree all’interno del territorio comunale laddove i privati cittadini e le imprese o la stessa pubblica amministrazione possano sfruttare l’iniziativa regionale “Mettiamo le radici per il futuro” per piantumare e prendersi cura dei nuovi alberi e arbusti che andranno a contrastare le emissioni inquinanti e le polveri sottili presenti nel nostro territorio.

I consiglieri comunali

Andrea Ratti, Pd
Elena Terzi e Pierpaolo Salino, Lista Civica per Finale Emilia
Stefano Lugli, Sinistra Civica per Finale Emilia


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