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martedì 5 luglio 2016

IL GIORNO DOPO IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI FINALE EMILIA

Il primo consiglio comunale di Finale Emilia non ha riservato particolari sorprese. Il ruolo di presidente del consiglio è stato assegnato a Maurizio Boetti, anche se con qualche evidente mal di pancia nella maggioranza, palesato più dalla sibillina dichiarazione di voto del consigliere Tralli che dai voti dell’aula.
La mia indicazione di voto per questa figura è andata per il consigliere del M5S Mattia Veronesi, perché assegnare questo importante ruolo alle minoranze sarebbe stato un segno di reale tutela delle opposizioni e perché sarebbe stata la strada maestra per superare il muro contro muro che ha caratterizzato la vita politica finalese degli ultimi anni.

Nel commentare la composizione della giunta ho posto la questione dello sbilanciamento delle deleghe, perchè quelle che il sindaco ha tenuto per sé sono troppe e troppo impegnative (bilancio, tributi, lavori pubblici e ricostruzione, oltre ad altre deleghe) per essere tutte seguite a dovere da una sola persona. E mi lascia ancor più perplesso l’annuncio del sindaco che fra qualche tempo ci sarà una redistribuzione degli incarichi di giunta, con gli inevitabili rallentamenti che ogni cambiamento porta con se. Ho sollevato anche l’assenza di alcune deleghe importanti come quelle allo sviluppo economico, alla legalità, alla democrazia partecipata e il mancato coraggio nel garantire una piena parità di genere nella giunta.

Nel dibattito politico sul programma del sindaco ho posto, in particolare, la necessità di utilizzare i prossimi 6 mesi per un’operazione di trasparenza e verità sui principali temi al centro del dibattito del nostro Comune: qual è la reale condizione economica? A che punto è la ricostruzione pubblica e privata? Quali i progetti pronti e quali finanziamenti ci sono? A che punto siamo con l’iter per l’ampliamento della discarica? Che ruolo vuole giocare il sindaco nell’Unione dei Comuni? Come si pone il sindaco nel dibattito sull’autostrada cispadana? Domande a cui occorre dare una risposta in questo lasso di tempo in cui il nuovo consiglio gestirà l'eredità della giunta Ferioli per mettere nelle condizioni i consiglieri (13 su 16 sono di nuova nomina) di poter svolgere al meglio il proprio lavoro e per fornire ai cittadini un quadro realistico della grave situazione in cui si trova Finale.

Nella lunga relazione del sindaco mi ha molto colpito negativamente la concezione di “concorrenza” con cui intende approcciarsi all’istruzione anticipando il palese sostegno di questa giunta alla scuola paritaria. Perché la scuola è un diritto e un bene comune, e non può essere considerata alla stregua di una merce che si compra al mercato.

All’inizio di questa esperienza non so dire come sarà la mia opposizione, ma posso dire che la qualità del dibattito politico dipenderà molto dall’atteggiamento e dai fatti concreti della maggioranza, che si trova di fronte tre diverse opposizioni di cui deve avere rispetto nel portare avanti il proprio programma. Dopo la consiliatura dell’emergenza che ha caratterizzato la giunta Ferioli questa deve essere una consiliatura 'costituente', in cui tutti assieme dobbiamo riuscire a rimettere in piedi questo Comune oggi ferito. Questo non sig

P.S.
Confesso che ho provato una certa emozione ad intervenire per la prima volta in consiglio comunale. Per me è davvero un onore poter rappresentare la Sinistra nell’assemblea cittadina dopo 5 anni di assenza durante i quali non abbiamo mai smesso di seguire le vicende di Finale Emilia. Cercherò di imparare in fretta per poter essere all’altezza della situazione e delle aspettative di tutti quei cittadini che hanno creduto nella nostra proposta politica.
nifica confondere i ruoli tra maggioranza e opposizione, ma anzi significa avere rispetto del ruolo di ciascuno di noi senza dimenticarci che siamo qua innanzitutto per servire la nostra città. Se ci riusciremo a fare questo dipenderà da tutto il consiglio comunale e anche dai cittadini, che spero siano così numerosi anche nei prossimi consigli comunali.

Rassegna stampa:
Palazzi, a Finale esordio da sindaco tra applausi e scaramucce

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