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lunedì 26 giugno 2017

GIUNTA PALAZZI: DOPO UN ANNO SIAMO ANCORA AL PUNTO DI PARTENZA

In questi giorni ricorre il primo anniversario della giunta Palazzi, e da parte di Sinistra Civica per Finale Emilia sono doverose alcune considerazioni.
Ci troviamo di fronte ad una giunta che “galleggia” recitando il “gioco delle parti”, con la conseguenza che l’immobilismo è l’elemento caratterizzante il primo anno della giunta e della maggioranza leghista.

La ricostruzione pubblica è ancora al palo: Municipio, Teatro, Duomo, Castello delle Rocche, Torre dei Modenesi, Centro sportivo e piscina esterna sono fermi al nastro di partenza. Manca una progettualità organica per il centro storico, della annunciata Pro Loco non si vede traccia e l’unica novità è quella dell’ufficio del Giudice di pace, costato il doppio di quanto preventivato e le cui spese di gestione sono interamente a carico del Comune, nonostante serva l’intera area nord.

Manca una strategia per mettere in sicurezza il bilancio senza far pagare ai cittadini gli errori delle precedenti giunte. Si “galleggia” nella speranza che il Governo continui a prevedere la proroga del pagamento dei mutui per i comuni terremotati. Senza questo provvedimento - come ammette lo stesso Sindaco - la giunta non è in grado di far quadrare i conti e il Comune va dritto al commissariamento.

Un’evidente carenza nella programmazione fa sì che in più occasioni i tempi della giunta non coincidano con quelli dei cittadini: l’erba viene tagliata quando è alta un metro e mezzo, le iscrizioni ai centri estivi si aprano a scuola già chiusa, le convenzioni con le associazioni vengano rinnovate non prima di 4 mesi dalla loro scadenza.

Lo smaltimento dei rifiuti continua ad essere un salasso senza vedere alcun miglioramento nel servizio. Anzi siamo al paradosso che per evitare l’abbandono di rifiuti si spostano i cassonetti, aumentando i disagi per i cittadini, anziché pretendere da Geovest un miglioramento nella raccolta dei rifiuti.

Nelle politiche ambientali manca totalmente quello spirito di iniziativa capace di rendere protagonista la giunta nelle relazioni con le imprese impattanti, a partire dall'indispensabile potenziamento dell'ufficio ambiente. Invece la giunta continua a guardare i camini che fumano limitandosi ad auspicare un loro corretto funzionamento senza assumere alcuna iniziativa.

Mano pensate sui servizi sociali e scolastici, utilizzati per fare cassa sia tagliandone alcuni (scuolabus, assistenza mensa scolastica, sostegno all’handicap) sia aumentandone il costo mediamente del 25%. È in questi settori che la demagogia leghista offre il peggio di sé, peccato che a volte vada a sbattere contro il muro dell’impraticabilità di proposte sbagliate costringendo il Consiglio a discutere due volte il medesimo oggetto, come nel caso del regolamento per l’edilizia residenziale pubblica.

E quando i problemi non trovano soluzione la scusa è la stessa del primo giorno: è colpa della precedente giunta, se non addirittura di 70 anni di “governi comunisti”. Una litania ormai stucchevole, perchè i problemi di Finale Emilia li conosciamo e i responsabili sappiamo chi sono. Ora servono soluzioni.

A un anno dall’insediamento del Sindaco Palazzi l’impressione è che alla giunta leghista manchi completamente un’idea di città futura e condivisa a cui lavorare e che si navighi a vista tentando il più possibile di scansare i problemi. Ma per Finale Emilia non è sufficiente galleggiare, Finale Emilia ha urgente bisogno di essere guidata verso porti sicuri.

I virgolettati sono parole del sindaco in consiglio comunale, e rendono l’idea dell’assenza di programmazione e di una giunta che pratica la cattiva politica del comportarsi esattamente con gli stessi metodi che contestava quando si trovava sui banchi dell’opposizione.

Stefano Lugli
Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia

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