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lunedì 19 giugno 2017

MOZIONE PER CHIEDERE IL COINVOLGIMENTO DEI CONSIGLI COMUNALI NELL'ITER DI APPROVAZIONE DELLA NUOVA LEGGE URBANISTICA REGIONALE

Il 27 febbraio 2017 la Giunta Bonaccini ha approvato il progetto di legge riguardante la nuova disciplina urbanistica regionale aprendo il confronto tra forze politiche, associazioni di categoria e ambientaliste. Uno dei soggetti esclusi dal dibattito sono i consigli comunali, ovvero coloro che la nuova legge urbanistica saranno chiamati ad applicarla. Per questo motivo, in sintonia con quanto fatto da altri comuni, chiediamo alla Regione di coinvolgere i consigli comunali nell'iter di approvazione di una legge fondamentale per il futuro del nostro territorio.
Di seguito il testo integrale della mozione presentata da Sinistra Civica, Pd e Lista civica Elena Terzi.

Finale Emilia, lì 19/06/2017

Al Sindaco
Al Presidente del consiglio comunale

Oggetto: “La nuova legge urbanistica regionale, necessaria ma oggetto di controversie da chiarire, abbia un percorso di definizione che preveda il coinvolgimento dei Consigli Comunali della regione”

Premesso che
• la Regione Emilia-Romagna ha una legge urbanistica, la Legge 20/2000  che, obiettivamente, richiede un aggiornamento per adeguarla ai consistenti cambiamenti culturali, economici e demografici in atto da anni
• nel mese di novembre 2016 l'Assessore regionale Donini ha presentato la proposta di nuova legge urbanistica regionale dichiarando:
  ◦ <<Svolta culturale sul modello di sviluppo, ora apriamo il confronto con territori, mondo produttivo, associazioni e professionisti>>
  ◦ <<Stop all’espansione urbanistica in nome del consumo di suolo a saldo zero, della rigenerazione urbana e della riqualificazione degli edifici. Poi adeguamento sismico degli immobili, sostegno alle imprese e tutela del territorio agricolo. Per ridurre le previsioni di nuove costruzioni viene fissata una quota massima di espansione del 3% per ogni Comune passando dagli attuali 250 chilometri quadrati a 70. Al centro del progetto di legge anche la semplificazione delle regole per la pianificazione e maggiore trasparenza per favorire la legalità>> ,
• la proposta di legge è stata approvata in Giunta regionale il 27 febbraio us  e la Giunta ha ribadito l'intenzione di volerla approvare in Assemblea Legislativa regionale entro la fine dell'anno in corso

Considerato
• la grande rilevanza della norma in questione che, secondo Costituzione e leggi dello Stato, interviene su una materia in cui le Istituzioni democratiche territoriali (Comuni) hanno una acclarata ultima competenza di programmazione e gestione;
• che al momento non risulta che nella fase di gestazione e definizione della legge la Regione Emilia-Romagna si siano coinvolte, in maniera sistematica e formale, le Assemblee elettive dei territori (Consigli Comunali) ma soltanto gli esecutivi (Sindaci e Assessori), gli Ordini e altre entità;
• che pur nella autonome prerogative delle Istituzioni, regionali, provinciali e comunali, e secondo un prin-cipio di leale e proficua collaborazione tra le stesse sarebbe stato auspicabile ottenere una espressione formale dei Consigli Comunali eletti dai cittadini, che sulla materia urbanistica hanno titolarità ultima.
Tenuto conto che
• appare del tutto condivisibile l'intento della nostra Regione di arrivare ad una normativa aggiornata sulla materia urbanistica;
• Sembrano in buona parte condivisibili anche gli annunciati obiettivi generali relativi al consumo di suolo, alla semplificazione, alla legalità e trasparenza, alla antisismica, alla necessità di favorire la nostra economia;
• sulla proposta di legge, vista anche la complessità della materia e delle procedure per la pianificazione e la gestione dei territori, ci sono pareri controversi sia di esperti che di Istituzioni e comunque si avverte la necessità diffusa di aumentare i momenti seminariali di studio, di approfondimento e confronto, proseguendo nel coinvolgimento delle Istituzioni Locali;
• appare possibile, in base al timing proposto dalla Giunta Regionale dell'Emilia-Romagna, realizzare un di-retto coinvolgimento dei Consigli Comunali della regione con l'obiettivo dell'approfondimento, del confronto e di una eventuale espressione da far pervenire alla Regione ed inserire negli atti propedeutici ed istruttori al voto della Assemblea Legislativa.

Ribadito, infine
• che in questo atto politico non sono in alcun modo contenuti giudizi di merito sulla proposta di legge regionale, che verranno formulati nei momenti opportuni

SI IMPEGNA

a) il consiglio comunale di Finale Emilia ad organizzare dei momenti di approfondimento e confronto, con tecnici istituzionali ed esperti esterni, e di fissare un Consiglio Comunale tematico sull'argomento;
b) il Sindaco a chiedere alla Regione Emilia-Romagna di indicare un termine, prima dell'approdo definitivo in Assemblea legislativa, entro il quale i consigli comunali possano, consapevoli delle diverse  prerogative e responsabilità, esprimere ed inviare osservazioni, secondo gli strumenti regolamentari previsti, sulla pro-posta di legge.

SI INVIA
la presente mozione:
• Al Presidente della Regione Emilia-Romagna Bonaccini
• All'Assessore regionale Raffaele Donini

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