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martedì 17 luglio 2018

Report del consiglio comunale aperto con Geovest del 17 luglio 2018

Il consiglio comunale del 17 luglio si è concentrato esclusivamente sul piano industriale di Geovest e l’avvio della raccolta porta a porta integrale dei rifiuti. Il consiglio si è tenuto in forma aperta agli interventi del pubblico, e la risposta dei cittadini c’è stata, sia in termini di presenze che di contributi offerti alla discussione.

Per Geovest erano presenti il presidente, William Maccagnani, il responsabile struttura Tecnica, Marco Monti e il responsabile struttura Amministrazione Finanza e Controllo Vittorio Scandellari. Con i loro interventi hanno illustrato il piano economico finanziario di Geovest, come si svilupperà il porta a porta integrale e gli obiettivi aziendali fino al 2020, anno entro cui dovrà entrare in vigore obbligatoriamente la tariffazione puntuale, ovvero la personalizzazione della tariffa Ta.Ri in base alla quantità di rifiuti prodotti.
Ai consiglieri non sono stati distribuiti i dati economici illustrati nella relazione introduttiva, per cui diventa difficile commentare l'elenco di numeri che Scandellari ci ha illustrato, ma in estrema sintesi si può dire che il porta a porta ha l’obiettivo di abbattere i quantitativi di rifiuti indifferenziato che vengono inviati all’inceneritore, con un costo notevole, e aumentare la quantità di rifiuti differenziati che possono essere recuperati e venduti; più la differenziata è di qualità maggiore sarà il beneficio economiche che se ne riceve.
Per quanto riguarda il porta a porta integrale (alla carta e alla plastica ora si aggiunge anche l’organico, il verde leggero e l’indifferenziato), il passaggio a questa nuova modalità di raccolta dei rifiuti sarà complicato, come tutti i cambiamenti, ma è riconosciuto come lo strumento più efficace per riciclare correttamente i rifiuti, oltre a stimolare in acquisti a minor tasso di packaging. Finale Emilia è l’ultimo degli 11 comuni soci di Geovest che passa al porta a porta integrale, per cui la società ha l'esperienza per gestire il cambiamento. Speriamo abbia anche l'umiltà di rispondere alle esigenze dei cittadini, che si faranno sentire man mano che i cassonetti spariranno.
Già nel consiglio comunale diversi interventi dal pubblico hanno evidenziato problemi con l’organizzazione della raccolta nelle frazioni e nel forese, ed è stata criticata l’introduzione a pagamento del ritiro del verde leggero. Problemi che potevano emergere per tempo se l’Amministrazione e Geovest avessero promosso incontri pubblici con i cittadini prima dell’organizzazione del servizio. Tuttavia crediamo che Geovest abbia ancora la possibilità di correggere il tiro e fare quegli aggiustamenti fisiologici nell’avvio di ogni nuovo servizio.
Nel mio breve intervento ho fatto notare che Geovest deve impegnarsi per rendere più virtuoso il piano finanziario e l’Amministrazione deve acquisire le competenze per intervenire nel merito della sua compilazione, se vuole fare gli interessi dei cittadini, perchè attualmente prendiamo a scatola chiusa un conto preparato da altri che costa ai cittadini 3 milioni di €. Ho condiviso le critiche avanzate dai cittadini presenti, che già avevo avanzato più volte in consiglio comunale. Al netto delle critiche ho anche detto che considero Geovest un patrimonio da salvaguardare, perchè è una società interamente dei comuni che non ha scopo di lucro, e in un territorio egemonizzato da Hera, che sappiamo bene come speculi sui rifiuti, è un valore che non possiamo permetterci di perdere.
Consiglio a tutti di scaricare dai propri smartphone Ataldegmè, la APP di Geovest che consente di avere a portata di mano tutte le informazioni utili sui giorni di raccolta e la corretta destinazione dei rifiuti.

Stefano Lugli
Consigliere comunale Sinistra Civica

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