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sabato 31 dicembre 2016

PALAZZI PRIVATIZZA LE RETI DEL GAS. CAMBIA LA MAGGIORANZA MA IL PARTITO DELLE PRIVATIZZAZIONI VINCE SEMPRE

Comunicato stampa relativo alla cessione delle reti del gas in Sorgea quale atto propedeutico alla privatizzazione della loro gestione. E' un tema complesso e ancora poco noto, ma che rientra nell'assalto ai servizi pubblici locali quale ultimo spazio per le privatizzazioni.
Per chi vuole approfondire suggerisco la lettura dell'articolo Chi si concentra sul gas tratto da Altreconomia

LUGLI, SINISTRA CIVICA: PALAZZI PRIVATIZZA LE RETI DEL GAS. A FINALE EMILIA CAMBIA LA MAGGIORANZA MA IL PARTITO DELLE PRIVATIZZAZIONI VINCE SEMPRE
Nel consiglio comunale di Finale Emilia del 29 dicembre la maggioranza di centro destra, con anche il sostegno del Pd, ha deciso di cedere le reti del gas di proprietà del Comune a Sorgea nella speranza che la futura gara del gas possa essere persa e quindi ricavare un contributo milionario per le esangui casse comunali. Il patrimonio delle reti costruito con le tasse delle generazioni che hanno attraversato Finale Emilia negli ultimi 70 anni è infatti stimato 2 milioni di euro. Alla base di questa scelta c’è una legislazione che impone la messa a gara per 12 anni della gestione delle reti del gas e che conduce alla privatizzazione invitando i Comuni a cedere le proprie reti a un soggetto terzo che, perdendo la gara, sarà poi rimborsato da chi vince con una contropartita di diversi milioni di euro che potrebbe eventualmente essere dirottata ai Comuni soci di Sorgea.

La nostra opposizione a questa privatizzazione sbagliata e dal futuro incerto è stata netta e argomentata, ma Palazzi non ha voluto sentire ragioni. Ci troviamo di fronte alla prima gara in cui le attuali gestioni pubbliche sono invitate a perdere con l'allettante promessa di riceve in cambio un bel gruzzolo di soldi freschi. Il sindaco non si domanda il perché e quali conseguenza ciò comporta? Perché è evidente che la gara che si terrà fra qualche tempo non si basa sulla qualità del servizio offerto, ma sulla capacità di indebitarsi per circa 80/90 milioni di € (tanto sono stimate le reti dell’ambito di Modena che vanno a gara), valore che il nuovo gestore delle reti dovrà rimborsare agli attuali gestori che oggi operano sul territorio. E chi oggi ha la capacità di reggere un simile indebitamento sono solo Hera e pochi altri gruppi industriali, che scaricheranno l’investimento sulle bollette di cittadini e aziende. Oppure il sindaco pensa che Hera sia un’associazione di beneficenza?

Il disegno del legislatore è chiaro: fare fuori tutte le gestioni pubbliche e concentrare le reti del gas nelle mani di pochi grandi gruppi industriali che risponderanno non più ai bisogni delle comunità ma ai propri azionisti, come la storia di tutte le privatizzazioni italiane ci racconta.

Disegno sostenuto dalla giunta Palazzi, che alla prima grande prova che affronta si comporta come non ci fosse mai stato un cambio di maggioranza: ha sposato totalmente la linea privatizzatrice che si è trovata in eredità e in consiglio comunale l’ha difesa strenuamente.

La giunta Palazzi-Lega Nord è entrata a pieno titolo nel partito trasversale delle privatizzazioni, quello che vince sempre nonostante cambino i sindaci e le maggioranze. Evidentemente lo slogan “prima i finalesi” non vale quando si tratta delle loro reti.

Stefano Lugli
Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia

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