LA BEFFA DEL RITIRO DEL VERDE LEGGERO
Il passaggio
dal 1 luglio 2018 alla raccolta porta a porta di tutte le frazioni di rifiuto
domestico è un fatto positivo che va nella direzione della riduzione della
quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, con benefici per l’ambiente e, in
prospettiva, per il portafoglio: meno rifiuti si inviano all’inceneritore, meno
caro sarà il costo di smaltimento.
Detto questo l’introduzione del servizio di
ritiro del verde leggero (sfalci e potature di
giardino) a pagamento e previa iscrizione è una vera e propria beffa e un
ulteriore salasso per le famiglie finalesi che, per chi ha un giardino, porta
il costo di smaltimento dei rifiuti ben oltre il modesto abbattimento della
tariffa che i cittadini pagheranno nel 2018. Il costo annuale del ritiro del
verde leggero è infatti salato: 25 € per il contenitore piccolo da 240 litri e
70 € per il contenitore grande da 660 litri, dimezzati per il 2018 avendo di
fronte solo un semestre.
Non
comprendiamo il motivo di tale balzello: secondo noi il verde leggero dovrebbe
essere considerato un rifiuto al pari delle altre frazioni per cui avviene la
raccolta porta a porta, e il suo ritiro dovrebbe essere realizzato da Geovest
senza alcun sovrapprezzo e contabilizzato nel costo complessivo del servizio
che gli utenti pagano in tariffa.
Degli 11
comuni soci di Geovest solo il comune di Calderara prevede il pagamento del
servizio di ritiro del verde leggere, mentre negli altri 10 il ritiro è
compreso nella TaRi e avviene attraverso la messa a disposizione da parte di
Geovest di sacchi compostabili o contenitori.
In
Consiglio comunale, in occasione dell'approvazione delle tariffe TaRi 2018, la
giunta presentò un ribasso del costo del servizio per gli utenti domestici
mediamente dell'8%, ma non spiegò che il ritiro degli sfalci e delle potature
richiedesse un supplemento tariffario.
Chiediamo il perchè di questa scelta penalizzante
per le famiglie con l'interrogazione che abbiamo presentato alla giunta e di cui potete leggere il testo integrale.
Finale Emilia, lì 21/05/2018
Al Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Boetti
Al Sindaco Sandro Palazzi
INTERROGAZIONE SUL RITIRO A PAGAMENTO DEL VERDE
LEGGERO
PREMESSO CHE
Le famiglie finalesi hanno appreso attraverso le informazioni fornite dai
tutor ambientali per l’avvio dal 1 luglio 2018 della raccolta porta a porta dei
rifiuti, che il servizio di ritiro del verde leggero avverrà su iscrizione e
previo pagamento annuale di un contributo anticipato di
25 € per il contenitore da 240 litri e di 70 € per il contenitore da 660 litri, costo dimezzato per l’anno 2018;
RITENUTO CHE
il verde leggero dovrebbe essere considerato un rifiuto al
pari delle altre frazioni per cui avviene la raccolta porta a porta, e il suo
ritiro dovrebbe essere realizzato da Geovest senza alcun sovrapprezzo e
contabilizzato nel costo complessivo del servizio che gli utenti pagano in
tariffa;
CONSIDERATO CHE
il contributo richiesto per il ritiro
del verde leggero assorbe, e per talune famiglie supera, la riduzione media
della Ta.Ri per l’anno 2018 del 5,6% per le utenze domestiche;
PRESO ATTO CHE
da una verifica sul sito web geovest.it si
apprende che degli 11 Comuni soci solamente il comune di Calderara di Reno adotta
un analogo sistema a pagamento per il ritiro del verde leggero;
che dal materiale informativo
distribuito dai tutor ambientali si apprende che Geovest non mette a
disposizione di coloro che volessero conferire il verde leggero ai Centri di Raccolta
sacchi compostabili per agevolare la consegna dei residui di potature, o sfalci
d’erba;
INTERROGA LA GIUNTA
COMUNALE
1 Per conoscere le ragioni alla base
della scelta di prevedere l’introduzione di un sistema a pagamento per la
raccolta porta a porta del verde leggero;
2 Se Geovest prevede, o ritiene di
introdurre, la distribuzione di sacchi compostabili per agevolare chi volesse
conferire il verde leggero ai Centri di Raccolta.
F.to Stefano Lugli
Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia
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