Finale Emilia, lì 8 giugno 2018
Al Presidente del Consiglio
Comunale Maurizio Boetti
Al Sindaco Sandro Palazzi
OGGETTO: MOZIONE PER LA CONVOCAZIONE
DI UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO A CUI INVITARE I VERTICI AUSL SUL TEMA “CASA
DELLA SALUTE/OSPEDALE DI COMUNITÀ DI FINALE EMILIA. PROGRAMMI E PROGETTI PER IL
COMPLETAMENTO”
PREMESSO CHE
con il PAL 2011-2013 l’Ausl di Modena prevede per Finale
Emilia “la più importante Casa della salute
della nostra provincia, prevedendo oltre alla normale attività
ambulatoriale specialistica anche una attività di ricovero temporaneo a
gestione infermieristica a responsabilità clinica del medico di medicina
generale integrata con le attività specialistiche. Essa interviene nel percorso
di cura quale fase finale di preparazione al ritorno al domicilio o alla casa residenza
o nel percorso assistenziale territoriale nelle fasi di difficile gestione
domiciliare”;
RICHIAMATI
il Piano sociale e sanitario 2017/2019 della Regione Emilia-Romagna, che afferma “le case della salute in quanto fautrici
di un modello integrato e multidisciplinare di intervento rappresentano un
driver fondamentale dell'integrazione sociale e sanitaria. Promuovono la medicina di
iniziativa e la prevenzione sociale e sanitaria, valorizzano il ruolo dei MMG e
PLS e delle professioni sanitarie e sociali, sollecitano un ruolo proattivo
dell'utenza e della società civile. Le case della salute si pongono come un
punto di riferimento rivolto ai cittadini per l'accesso alle cure primarie, un
luogo in cui si concretizza l'accoglienza e l'orientamento ai servizi, la
continuità dell'assistenza, la gestione delle patologie croniche,
l'integrazione con i servizi sociali ed il completamento dei principali
percorsi diagnostico- terapeutici-assistenziali.”;
la scheda 1 “CASE DELLA
SALUTE E MEDICINA D’INIZIATIVA” allegata al Piano sociale e sanitario 2017/2019, dove si individua quale azione
da sviluppare quella di “promuovere
le Case della Salute a media\alta complessità che dovranno svolgere una
funzione Hub rispetto alle Case della Salute a bassa complessità (Spoke), e
anche rispetto a quei Nuclei di Cure Primarie non ancora inseriti nelle Case
della Salute, che garantiscono un’assistenza di prossimità, affinché,
tendenzialmente ed in termini incrementali, ogni cittadino della regione possa
essere preso in carico all’interno dei percorsi di cura integrati propri della
Casa della Salute”;
la scheda 3 “CURE
INTERMEDIE E SVILUPPO DEGLI OSPEDALI DI COMUNITÀ IN EMILIA-ROMAGNA” in cui si afferma che l’Ospedale di Comunità
prenda in carico prevalentemente pazienti che necessitano di: sorveglianza
infermieristica continuativa e viene definito come una struttura con un
numero limitato di posti letto (15-20), gestito da personale infermieristico,
in cui l’assistenza medica è assicurata dai medici di medicina generale o dai
pediatri di libera scelta o da medici dipendenti del SSN”;
DATO ATTO CHE
il 18 maggio 2013 si è tenuta l’inaugurazione del primo stralcio della Casa
della salute, che ospita i
medici di medicina generale, due pediatri di libera scelta, un punto di primo
intervento, il servizio di radiologia e altri servizi specialistici, che offrono prestazioni di elevata qualità nonostante le
condizioni logistiche in cui il personale lavora non siano le migliori;
i lavori per il recupero post sisma dell’ex ospedale per realizzare i reparti
di degenza sono in grave ed ingiustificabile ritardo e non si hanno notizie sui
tempi di avvio del cantiere;
ad oggi è ancora assente presso il punto di primo intervento il servizio di
automedica, ovvero quel servizio in grado di garantire in tempi rapidi la
presenza di un medico sul luogo dell’emergenza;
ad oggi non è ancora previsto il trasferimento degli ambulatori dei medici
di medicina generale in Villa Finetti, indispensabile per ospitare i medici
durante il secondo stralcio di lavori;
CONSIDERATO CHE
i sopraesposti obiettivi richiamati nel PAL 2011-2013 e nel Piano sociale e sanitario 2017/2019 impegnano la Regione
Emilia-Romagna, l'Azienda Ausl e il Comune di Finale Emilia nella loro
realizzazione;
i cittadini di Finale Emilia non devono essere penalizzati dal fatto di
vivere nella estrema periferia della provincia di Modena e devo ricevere
un’offerta di servizi sanitari adeguata ai bisogni della popolazione;
è urgente fare il punto della situazione sulle tempistiche entro cui l’Ausl
e la Regione Emilia-Romagna ritengono di dare seguito agli impegni assunti nei
confronti della comunità di Finale Emilia;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL
PRESIDENTE DELCONSIGLIO COMUANLE
Ad organizzare entro ottobre 2018 un Consiglio comunale aperto al pubblico,
alle associazioni e alle organizzazioni sociali attive a Finale Emilia, e a cui
invitare l’Assessore regionale alle politiche per la salute e i vertici
dell’Ausl di Modena sul tema “Casa della Salute/Ospedale di Comunità di Finale
Emilia. Programmi e progetti per il completamento”.
f.to Stefano Lugli
Consigliere Sinistra Civica per Finale Emilia
f.to Andrea Pavani e Mattia Veronesi
Consiglieri M5S
f.to Elena Terzi e Pierpaolo Salino
Consiglieri Lista civica per Finale Emilia
f.to Andrea Ratti
Consigliere Pd
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