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martedì 4 dicembre 2018

Discarica, il governo getta Finale Emilia nelle braccia di chi vuole l'ampliamento

Comunicato stampa in merito alla decisione del governo di respingere la richiesta del Comune di Finale Emilia di impedire l'ampliamento della discarica.

Rassegna stampa

DISCARICA, IL GOVERNO GETTA FINALE EMILIA NELLE BRACCIA DI CHI VUOLE L’AMPLIAMENTO
Apprendiamo da una comunicazione di Palazzi Chigi che il governo Conte rimanda la decisione sulla discarica alla Regione Emilia-Romagna in quanto il sindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi non avrebbe argomentato adeguatamente le motivazioni a sostegno del rifiuto ad ospitare sul territorio di Finale Emilia l’ampliamento da 1,8 milioni di ton di rifiuti speciali. E così l’ultima parola cade proprio nelle mani di quella Regione che la discarica a Finale Emilia la vuole ad ogni costo. Più che governo del cambiamento questo è il governo dello scaricabarile.

Consideriamo la pilatesca scelta del governo Conte di rimettere la decisione alla Regione un vero e proprio tradimento degli impegni assunti con i finalesi. Perché Lega e M5S si sono presentati in campagna elettorale a Finale Emilia promettendo lo stop alla discarica appena arrivati al governo, e invece oggi che sono nella stanza dei bottoni non esprimono un parere politico sull’ampliamento gettando Finale Emilia nelle braccia di chi la discarica la vuole realizzare.

Il consiglio comunale di Finale Emilia il 6 ottobre 2016 si è espresso a stragrande maggioranza contro il maxi ampliamento della discarica, e la nostra richiesta alla Regione di rispettare quello che l’assemblea elettiva finalese ha democraticamente scelto per il futuro della propria comunità resta immutata. La Regione Emilia-Romagna chiuda dunque questa vicenda e non imponga la propria volontà ad una comunità che ha già pagato un prezzo troppo alto in termini di impatto ambientale. E se la giunta Bonaccini decidesse di andare avanti chiederemo al sindaco di avanzare ricorso al Tar affidando la presentazione ad uno studio specializzato in materia ambientale. E invitiamo fin d’ora i finalesi alla mobilitazione per far valere le ragioni di una comunità che vuole cambiare il proprio destino.

Finale Emilia ospita sul suo territorio diverse attività produttive impattanti e due discariche esaurite di cui, l’ultima, è stata al servizio del bacino Hera raccogliendo rifiuti provenienti da tutta la Regione. La nuova discarica è destinata a raccogliere anch’essa rifiuti speciali sul libero mercato, quindi non ha nulla a che fare con i bisogni di smaltimento rifiuti di una comunità che ha da poco avviato anche la raccolta porta a porta per ridurre i conferimenti nelle discariche e negli  inceneritori.

Assieme a tanti finalesi ci opponiamo da anni al maxi ampliamento della discarica e continueremo a farlo.

Stefano Lugli
Consigliere comunale Sinistra Civica

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