Rassegna stampa
DISCARICA, IL GOVERNO GETTA FINALE EMILIA NELLE BRACCIA DI CHI VUOLE L’AMPLIAMENTO
Apprendiamo
da una comunicazione di Palazzi Chigi che il governo Conte rimanda la decisione
sulla discarica alla Regione Emilia-Romagna in quanto il sindaco di Finale
Emilia Sandro Palazzi non avrebbe argomentato adeguatamente le motivazioni a
sostegno del rifiuto ad ospitare sul territorio di Finale Emilia l’ampliamento
da 1,8 milioni di ton di rifiuti speciali. E così l’ultima parola cade proprio
nelle mani di quella Regione che la discarica a Finale Emilia la vuole ad ogni
costo. Più che governo del cambiamento questo è il governo dello scaricabarile.
Consideriamo
la pilatesca scelta del governo Conte di rimettere la decisione alla Regione un
vero e proprio tradimento degli impegni assunti con i finalesi. Perché Lega e
M5S si sono presentati in campagna elettorale a Finale Emilia promettendo lo
stop alla discarica appena arrivati al governo, e invece oggi che sono nella
stanza dei bottoni non esprimono un parere politico sull’ampliamento gettando
Finale Emilia nelle braccia di chi la discarica la vuole realizzare.
Il
consiglio comunale di Finale Emilia il 6 ottobre 2016 si è espresso a stragrande
maggioranza contro il maxi ampliamento della discarica, e la nostra richiesta
alla Regione di rispettare quello che l’assemblea elettiva finalese ha
democraticamente scelto per il futuro della propria comunità resta immutata. La
Regione Emilia-Romagna chiuda dunque questa vicenda e non imponga la propria
volontà ad una comunità che ha già pagato un prezzo troppo alto in termini di
impatto ambientale. E se la giunta Bonaccini decidesse di andare avanti
chiederemo al sindaco di avanzare ricorso al Tar affidando la presentazione ad
uno studio specializzato in materia ambientale. E invitiamo fin d’ora i
finalesi alla mobilitazione per far valere le ragioni di una comunità che vuole
cambiare il proprio destino.
Finale
Emilia ospita sul suo territorio diverse attività produttive impattanti e due
discariche esaurite di cui, l’ultima, è stata al servizio del bacino Hera
raccogliendo rifiuti provenienti da tutta la Regione. La nuova discarica è
destinata a raccogliere anch’essa rifiuti speciali sul libero mercato, quindi
non ha nulla a che fare con i bisogni di smaltimento rifiuti di una comunità
che ha da poco avviato anche la raccolta porta a porta per ridurre i
conferimenti nelle discariche e negli
inceneritori.
Assieme
a tanti finalesi ci opponiamo da anni al maxi ampliamento della discarica e
continueremo a farlo.
Consigliere comunale Sinistra Civica
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