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giovedì 20 dicembre 2018

Report del consiglio comunale del 19 dicembre 2018

All’ordine del giorno del consiglio comunale del 19 dicembre 2018 c’erano 35 oggetti, di cui alcuni molto importanti proposti dalla giunta per il regolare funzionamento del Comune. Nonostante questo la maggioranza si è presentata con numerose assenze senza essere in grado di garantire da sola la regolarità della seduta, che è iniziata solo grazie alle opposizioni, presenti al completo.


Dopo gli adempimenti di rito si arriva al punto più importante, ovvero il trasferimento delle funzioni sismiche all’Unione dei Comuni. Si tratta di un servizio strategico per il completamento di tutte le pratiche edilizie dei privati, e che il Comune di Finale Emilia - come gli altri Comuni dell’Unione - non è in grado di svolgere autonomamente. L’analisi della correttezza sismica delle pratiche edilizie è stata introdotta dopo il sisma e svolta in questi anni dalla Regione per conto dei Comuni, che ora sono a chiamati a prendersi in carico questo servizio che dal 1 gennaio 2019 diventa di competenza degli enti locali, che lo possono gestire da soli o in forma associata.

Stiamo parlando del trasferimento dello stesso servizio - inserito all’interno di un pacchetto di funzioni da assegnare all’Unione nell’ambito di un più generale progetto di riordino amministrativo - che a settembre l’attuale maggioranza ha ritenuto di non trasferirlo all’Unione.

Dopo appena tre mesi, quando mancano pochi giorni alla scadenza del 31 dicembre, la giunta porta in consiglio comunale il trasferimento dello stesso servizio senza garantirsi il numero legale e con una profonda spaccatura – l’ennesima - interna alla maggioranza che porta il presidente del consiglio Boetti, già fuoriuscito dalla Lega, a votare contro il trasferimento. La stessa cosa è già successa con le polutiche giovanili: prima la maggioranza boccia il trasferimento all'Unione poi si rende conto di non essere in grado di erogare il servizio e ritorna in consiglio per cederlo all'Unione. 

Nonostante una condizione che consiglierebbe al sindaco Palazzi prudenza, il primo cittadini non rinuncia ai suoi attacchi strumentali e offensivi alle opposizioni lanciandosi in considerazioni inutilmente polemiche, rancorose e aggressive che denotano solo l’inadeguatezza al ruolo che ricopre.

Un’altra opposizione, come quella composta dagli attuali amministratori quando sedevano sui banchi delle minoranze, avrebbe abbandonato seduta stante il consiglio. Noi abbiamo deciso di rimanere e votare una delibera che passa solo grazie alle opposizioni che restano in aula a discutere e a garantire i voti necessari perché un servizio indispensabile per i cittadini il 1 gennaio 2018 possa essere erogato. Solo a questo punto abbiamo abbandonato l’aula consigliare lasciando la maggioranza da sola e senza il numero legale per proseguire la seduta.

Questa opposizione, seppur presenta diverse anime al suo interno, è di gran lunga più responsabile dell'attuale maggioranza, e anzi questo atteggiamento evidenzia l'inadeguatezza del sindaco e le contraddizioni della maggioranza leghista, e alla lunga pagherà politicamente.
Si ritorna in consiglio venerdì 21 dicembre alle 20.45, e in seconda convocazione non è necessario il numero legale. Vedremo chi ci sarà...

Stefano Lugli
Consigliere comunale

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