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lunedì 17 maggio 2010

17. PER UNA NUOVA STAGIONE CULTURALE

La cultura è un aspetto fondamentale della vita di tutti. La dimensione culturale è presente in tutte le nostre attività, ogni giorno, e deve essere al centro delle politiche di un Comune in tutte le sue declinazioni. Troppo spesso la cultura è vista come una ciliegina sulla torta, pochi spiccioli all’interno di bilanci sempre più magri per offrire arte e spettacolo a spot. Crediamo a una dimensione diversa della cultura, come elemento fondante e trasversale della società, fonte di benessere e coesione.
Tutte le politiche e le attività hanno una componente culturale che può fare la differenza nel progettare gli spazi pubblici, caratterizzare gli eventi, promuovere lo sviluppo locale e la cura del territorio, migliorare gli stili di vita e il welfare. Per questo motivo la cultura, come la sostenibilità ambientale e sociale, sarà il filo rosso in tutte le attività dell’Ente, e i servizi culturali avranno un ruolo fondamentale nella costruzione di relazioni e della crescita sociale e culturale della comunità.
Il nostro è un territorio fortunato, dove risiedono molti professionisti dell’arte, della musica, dello spettacolo, della fotografia e della creatività: mappare queste presenze per coinvolgerle, da cittadini e da professionisti, sulle progettualità future è fondamentale. Perché, pur nella carenza di fondi, il Comune può comunque offrire molto per facilitare il compito di questi protagonisti della cultura: comunicare, promuovere, creare opportunità, ospitare, concedere spazi e servizi.

Ribadiamo l’importanza di eventi come Finalestense, la Giornata della Cultura Ebraica, la Festa della Sfogliata e il Festival Noir: questi eventi devono essere disposti sul calendario e pianificati, in modo da potenziarne la riuscita.

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