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domenica 2 maggio 2010

2. PER LA SICUREZZA PUBBLICA

La sicurezza sta nel rispetto delle regole di convivenza civile, in un’Amministrazione trasparente e nel miglioramento della coesione sociale. Il controllo del territorio e il pronto intervento sono strumenti da sostenere e perseguire, ma non sono sufficienti, perché è necessaria, innanzitutto, la prevenzione. L’inchiesta Aemilia ci dimostra che il radicamento della criminalità organizzata è entrato in profondità nella società emiliana, coinvolgendo numerosi settori dell’economia e della società, e va contrastato con strumenti adeguati all’altezza della situazione. Il Comune deve fare la sua parte, perché un’amministrazione vigile, responsabile, trasparente e rigorosa può ostacolare le presenze criminali mobilitando le coscienze e rispettando essa stesse le regole e i principi di una buona e sana amministrazione.
Promuoveremo la sicurezza con queste azioni:
• Per prima cosa introdurremo nell’amministrazione comunale quelle competenze e quegli strumenti utili ad alzare le barriere contro i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. Per il buon funzionamento della macchina comunale e velocizzare le pratiche è, infatti, prioritario garantire il corretto funzionamento degli uffici al fine di uscire dal commissariamento di fatto dell’Ente attraverso il controllo preventivo della Prefettura sugli atti del Comune. Recuperare la piena autonomia d’azione del Comune è il primo obiettivo che perseguiremo.
• Aderiremo ad “Avviso pubblico”, l’associazione degli enti locali contro le mafie, a testimonianza della ferma volontà di cancellare dall’immagine del Comune di Finale Emilia il marchio del coinvolgimento nell’inchiesta Aemilia, ma anche per ricercare nuove collaborazioni e strumenti nel contrasto alla criminalità organizzata.
• Gestiremo gli appalti pubblici senza fare ricorso alla pratica del massimo ribasso, ma premiando le offerte qualitativamente migliori, che non facciano ricorso al subappalto e che garantiscano un lavoro stabile e sicuro. Il contrasto alla criminalità organizzata parte anche dall’impedire che offerte anomale possano arrivare a vincere bandi di gara.
• Dichiareremo il Comune di Finale Emilia città “NO SLOT” poiché la ludopatia è diventata anche nella nostra città un problema sociale ed economico rilevante. Introdurremo un regolamento comunale per limitare la diffusione delle slot vietandone l’installazione nei pressi dei luoghi sensibili, rifiuteremo la pubblicità commerciale pubblica di queste attività e ne vieteremo l’esposizione nei luoghi pubblici frequentati dai giovani. Introdurremo nei regolamenti per le imposte locali agevolazioni per gli esercizi commerciali che dismetteranno le slot già installate nei propri locali. Bloccheremo nella rete wi-fi locale l’accesso ai siti di giochi d’azzardo on line.
• Attueremo un vero e proprio “bilancio sulla sicurezza”, con momenti stabili di confronto tra Amministrazione comunale e Forze dell’ordine e che veda partecipi anche il mondo del volontariato e le associazioni di categoria e sindacali.
• Amplieremo l’installazione di punti di osservazione con telecamere per monitorare le vie principali d’accesso al territorio.
• Garantiremo alla frazione di Massa Finalese un’unità fissa della Polizia Municipale.
• Dedicheremo una parte del lavoro della Polizia Municipale al controllo dei cantieri per contrastare il lavoro nero e garantire il rispetto della sicurezza sul lavoro.
• Realizzeremo una politica di inclusione rivolta alle fasce più emarginate e socialmente deboli (situazioni di disagio, immigrazione e povertà). È un dato evidente che chi si sente “incluso” e si sente parte di un gruppo sociale, più facilmente segue le regole della vita civile.
• Nel cammino verso la ricostruzione riqualificheremo gli spazi pubblici per favorire la creazione di luoghi pubblici vissuti che portino al controllo naturale del territorio da parte di tutti i cittadini.
• Lavoreremo per assicurare che i presidi delle Forze dell'ordine dell’Area Nord presenti sul territorio rimangano operativi e non subiscano razionalizzazioni di strutture e personale.

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